Regia di Mario Bianchi vedi scheda film
Il film è un pretesto per mostrare le discinte grazie delle attrici. La regia è un vero optional.
Il buon Tinti (in una delle sue ultime apparizioni prima della morte) è un vedovo, per di più paralizzato, con intorno l'allegra famigliola che pensa solo ad una cosa. Non dirò quale...
Di riciclo.
Non si può mettere una toppa sul vestito a pezzi.
Fa quel che sa e quel che può.
Stanco e demotivato.
Continua a domandarsi come mai abbia fatto l'attrice. Ma anche noi...
Una comparsata o poco più al fianco del marito. L'unica che ci crede.
Ci aveva abituato al peggio. Ce lo conferma.
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