Regia di Kira Muratova vedi scheda film
Non ho mai visto film di Kira Muratova e sinceramente non so se ne vedrò altri.Vedere un film come questo dal linguaggio complesso,stratificato con vette surreali è esperienza decisamente faticosa.Questo film mi ha lasciato molto perplesso proprio per un linguaggio ostentatamente di rottura con il cinema più "tradizionale" a cui i più sono abituati(e io sono tra questi).Sindrome astenica è un film sul delirio della solitudine in un mondo deformato da una percezione deviata,la descrizione di un uomo inselvatichito perchè cristallizzato in un pianeta tutto suo di cui è il solo abitante.Quasi un voler levare la maschera all'apparente monoliticità della società sovietica fino ad allora misteriosa per gli occidentali e coglierne debolezze e contraddizioni.E dipingendola come una bolgia dantesca.Un film come questo è un pugno nello stomaco,un ritratto di un alienato che non trova posto in una società alienata anch'essa.Tutto è composto di frammenti,di infinitesime schegge che rendono la realtà difficilmente penetrabile.Non c'è una linea narrativa,ci sono mille deviazioni dettate dalle mille percezioni e mille sensazioni che compongono un quadro criptico e delirante che può essere compreso solo dal suo autore.Che rimane unico abitante del proprio pianeta.
linguaggio registico di rottura
disarmante
resta impresso
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