Regia di Ken Loach vedi scheda film
Il bacio sarà pure appassionato, ma il film non sembra esserlo neanche lontanamente. Loach fallisce dove tanti, prima di lui, colpirono nel segno: nel tentativo, cioè, di evidenziare traumi e contraddizioni dell'incontro/scontro di culture (operazione, va riconosciuto, non esattamente nuovissima). Il piglio irriverente e schierato del 'proletario' più illustre del cinema mondiale è qui ridotto ad annacquata caricatura d'un pamphlet d'altri tempi. E d'altri 'mo(n)di'. Accumulo di luoghi più che comuni e dejavù costante e, spesso, fastidioso. All'ultimo Loach manca la verve stilistica dissacrante del Damien O'Donnell di "East is East" così come la levità narrativa e la lucidità d'analisi di quel capolavoro che è "Sammy e Rose vanno a letto", firmato Frears. Resta la lineare stucchevolezza d'un compitino davvero TROPPO 'a tesi' per risultar sincero, condito com'è da quintalate di retorica 'politically correct' sull'Ammmòre contrastato dagli ultrà confessionali e da un manicheismo 'libertario/vittimista' che pare più Dogma delle miopìe che pretenderebbe di combattere. Girato come neanche 'I Cesaroni'. Bye, Ken.
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