Regia di Woody Allen vedi scheda film
Gioco delle coppie sdoppiato in un esercizio di sceneggiatura davvero poco interessante. L’idea di creare una tragedia ed una commedia ricombinando gli stessi ingredienti narrativi non può dirsi una novità e, peraltro, in questo intreccio di due storie parallele non si coglie null’altro che un cambio di tono appena percettibile. Il passaggio dalla versione ironica a quella drammatica si esaurisce in uno spostamento di virgole che, però, lascia sostanzialmente invariato il senso del discorso. La sintassi muta, ma solo perché nella distribuzione di ruoli tra traditi e traditori, tra chi molla e chi è mollato, i “lui” diventano “lei” e viceversa, senza che ciò ribalti il quadro delle emozioni e delle motivazioni in ballo. In assenza di un vero contrasto, l’incrocio dei racconti – i cui spezzoni si alternano per l’intera durata del film – dà luogo ad una miscellanea incolore e un po’ confusa, che si segue a fatica e appassiona poco. “Melinda e Melinda” ha l’aspetto anonimo di un esperimento puramente tecnico, che, nel mescolare il serio ed il faceto, non va oltre uno schematico abbozzo, carente di spirito e di energia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta