Regia di Woody Allen vedi scheda film
Una scommessa? Un esercizio di stile? Un esperimento? Forse semplicemente un gioco...? Qualsiasi intenzione vi sia nascosta dietro il progetto, sicuro è che "Melinda e Melinda" diverte, affascina, appassiona, commuove e sconforta a comando. Perchè qui Woody, al di là di tutte le morali e le riflessioni esistenziali a cui giunge in maniera risoluta e che lascia spazio a ben poche interpretazioni, mette in risalto le sue personali capacità (e più in generale le possibilità) manipolatorie del regista. Il "regista" inteso come l'uomo che che manipola la sceneggiatura sotto la propria chiave di lettura, portando una semplice storia di una complicata situazione coniugale ad essere uno splendore drammatico o, al contrario, un capolavoro della comicità (anche se, volendo mantenere la linea di pensiero del film, il termine ironia risulta più appropriato). E Woody dimostra ampiamente di essere maestro di entrambi questi "stili", forse perchè in fondo è la sua stessa personalità ad essere sintesi di una dialettica tra queste due parti, apparentemente inconciliabili, se non nel risultato filmico, ragione di vita di Allen: "fortunatamente continuano a farmi fare film, altrimenti non so che ne sarebbe di me...".
Se il risultato tragico o comico di un nostro lavoro dipende da come si affronta la quotidianità, allora una conclusione interessante da evincere da questo film, nonchè affascinante perla di saggezza soprattutto per noi cinefili e cineasti, potrebbe essere "Sii il regista della tua vita!".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta