Regia di Massimo Venier vedi scheda film
AGeG tentano la commedia sofisticata, partendo da un intreccio sentimentale moderatamente complesso e puntando (sempre senza esagerare) sulla psicanalisi; la storia va oltre il classico montaggio rudimentale di sketch, ma è comunque scritta in maniera superficiale e non particolarmente fantasiosa, lasciando qua e là lo spazio per qualche - talvolta anche riuscita - gag del trio (Aldo che riconosce in un bar la donna che presta la voce al navigatore è irresistibile). Di memorabile c'è poco e anche la (brava) Cortellesi non lascia il segno. Le idee del viaggio che consolida l'amicizia e dell'amore ballerino che frastorna le nostre esistenze provengono già da altri film del trio e, in generale, non sono alcunchè di inedito.
Claudia è in crisi con il monotono marito, si procura quindi un amante e i due uomini finiscono per conoscersi. Lei fugge. Ai due si aggiunge un terzo che stravede per Claudia, anche se - ma si scoprirà solo quando i tre si saranno recati tutti assieme da lei - non è la stessa Claudia.
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