Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
È un sequel stanco quello portato avanti da Sodebergh, il quale fa fatica a gestire la combriccola di Danny Ocean. E diversamente dal primo episodio della (attualmente) trilogia, molti personaggi hanno una caratterizzazione scarna e poca funzionalità ai fini delle vicende. Protagonisti inattesi sono Julia Roberts (che per un periodo del film interpreta se stessa della realtà), Vincent Cassel che interpreta il ladro migliore del mondo (e vive sul lago di Como, come fa nella realtà Clooney) e Bruce Willis, che ha un cameo in cui interpreta se stesso… Importante il ruolo della Zeta-Jones, personaggio altalenante e ambiguo: scaltra sul lavoro, ingenua in amore.
Quelli della banda di Ocean sono spauriti e defilati, spesso spariscono per molto tempo, segno che è difficile per Sodebergh (anche sceneggiatore) raccapezzarsi su una giostra che forse ha dato il meglio di sé in “Ocean’s eleven”. La trama è complicatissima e variegata: si spazia per il mondo (America, Italia, Francia) con le magnifiche location che quasi tentano di nascondere alcune falle di sceneggiatura. Molta Italia, al di là dei luoghi: una canzone della Vanoni, un cameo di Martina Stella, comparsate anche per altri caratteristi italiani. Nel complesso, è però un sequel che è un mezzo flop.
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