Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Cinepanettone dell’inverno 2004-2005, è ambientato, più o meno, a Gstaad, ma non poteva chiamarsi Natale a Gstaad, perché avrebbe provocato crisi di pronuncia e lingue arrotolate al suo colto pubblico di riferimento. Si è optato allora per sto titolo così, all’inglese, dato che ci sono pure due dicosi due attori internazionali: Danny De Vito, che avrà avuto al tempo bisogno di soldi, sempre però professionale (ma minchia quanto è basso) e tale Ron Moss, popolare mascellone di Beautiful, eterna soap opera pomeridiana.
Il film è il solito, episodi paralleli, che a volta si incontrano. Uno con De Sica e la Ferilli, l’altro con Boldi e Seredova (che carina che era, e che poppe!) , il terzo inutile con la comica Barbera, che regala l’unica risatina del film (appena ha saputo che passerà una giornata con Ron Moss, da quel giorno non ha più dormito, non ha più chiuso occhio…”Sono fatta così, io sodomizzo tutto…”).
Il film, a sorpresa, non è eccessivamente volgare: qualche parolaccia, zero tette, no rutti no scoregge; e pertanto nel filone è quasi l’equivalente di un d’essai. Infatti non infierisco e rifilo un 4, che in un giorno di buona poteva essere un 5.
Successone, ma non memorabile, al botteghino di allora, altri cinepanettoni avevano maturato incassi maggiori: può darsi che il titolo abbia depistato parte degli aficionados, che magari avranno pensato che quell’anno si saltava, chissà.
Professionale
Al solito
Al solito
Non malvagia
Episodio francamente un tantino inutile
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