Regia di Jean-Marie Poiré vedi scheda film
Era un prodotto necessario? No. Se ne sentiva la mancanza? Ma va. Raggiunge vette inesplorate della cinematografia mondiale? Direi di no. Ma la gioia che provai nel trovare l'edizione italiana in dvd in un banco dell'usato la ricordo ancora oggi. Ricordo anche che stava per passare inosservato poiché sotto il titolo L'ultimo guerriero, va a capire come mai.
Jean Marie Poiré riciccia fuori otto anni dopo lo straordinario successo de I visitatori e ripropone soggetto, battute e situazioni in salsa americana, unendo i grandiosi Reno e Clavier alla Applegate, a Matt Ross e a un Malcolm McDowell versione mago medievale.
La forza comica c'è ancora, anzi, alcuni spezzoni già visti nella versione francese qui acquistano quella patina di rozzo da americanata che li rende godibili in un modo diverso. Trita e ritrita la morale sull'America, terra di latte e miele dove i sogni si realizzano e le persone sono libere. Sicuramente è l'aspetto che mi ha infastidito di più. Forse addirittura l'unico.
Consiglio di guardarlo in versione doppiata, in cui l'utilizzo di terminologia arcaica dà una marcia in più al tutto e camuffa i problemi di scrittura della versione originale. In definitiva, è un film che nessuno ha chiesto, ma non per questo inutile, giacché strappa risate e la serata passa in allegria, se siete concilianti.
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