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Tuta blu

Regia di Paul Schrader vedi scheda film

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La recensione su Tuta blu

di Osmantus
10 stelle

Lamentati pure ma.... tutto resterà uguale. Torna alla catena di montaggio!

In Unione Sovietica, negli anni 70, si lavorava alle macchine.  La convinzione generale di lavorare per " il popolo " convinceva tutti e gli operai erano persuasi che, sì, il padrone non c'era più, ma erano loro stessi quelli che comandavano. Niente capi ma compagni, nella lotta che buttava alle ortiche i vecchi dogmi e dava potere alla classe operaia.  Così credevano quei lavoratori alle macchine.

Sappiamo come è andata a finire. Dall'altra parte dell'oceano, i loro antagonisti stavano alle macchine. Stesse catene di montaggio, uguali mancanze di sicurezze nell'utilizzo di vernici o strumenti, non lavoravano certo per il popolo, quegli operai,  ma per se stessi.  Anzi per i soldi. E, per quei soldi, dovevano starci ore a quelle catene di montaggio, con sopra di loro un "capo" ma anche un sindacato.  Il sindacato che avrebbe dovuto tutelare quei lavoratori, certo, ma come ben sappiamo, una mano lava l'altra e l'uomo è stupido. Che ci fa un operaio americano, al quale lo stipendio non basta a mantenere la famiglia, in una grande casa a due piani? Ci siamo mai chiesti da dove arrivava tutto quell'apparente benessere, sbandierato dai film yankee? Può un padre di famiglia, pieno di debiti, che vede la figlioletta sanguinante dopo aver "tentato di confezionarsi da sola col fil di ferro l'apparecchio per i denti" (data la mancanza di soldi in famiglia) continuare ad andare di nascosto dalla moglie ai festini di coca e puttane, giusto per svagarsi un po'? Questo bel film ci fa riflettere sul nostro passato e sul futuro che ci attende. Ha fallito il sistema comunista, basandosi su di una eguaglianza impossibile perchè non naturale. Ha fallito il capitalismo, basandosi sulla sete di guadagno e benessere che non si raggiunge mai. Ha fallito la pretesa uguaglianza tra la classe operaia, poichè alla prima occasione utile ti volto le spalle e arrangiati. La stupidità e l'ingenuità dei personaggi, che pur ci sono piaciuti,  parlano da sole: non sei in grado di farcela, vecchio mio. Lamentati pure del caporeparto,  dell'armadietto che non si chiude, del sindacalista corrotto, del distributore di bevande ghiacciate che ti ha fregato i soldi 15 volte.
Fatto questo, zitto e torna alle macchine.
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