Regia di Paul Schrader vedi scheda film
L'esordio dietro la macchina di Paul Schrader, già notissimo sceneggiatore (Yakuza, Taxi Driver, Obsession) è un'incursione nel microcosmo di una fabbrica di Detroit, dove le dinamiche tra operai, sindacalisti (corrotti) e padroni vengono lette alla luce del teorema che - con voce off - icasticamente chiude il film: "mettono i vecchi contro i ragazzi, gli anziani contro i nuovi, i negri contro i bianchi. Fanno qualsiasi cosa per tenerci alla catena". Si tratta della storia di tre amici/colleghi (Pryor, Keitele e Kotto) che - indebitati e sfruttati - sognano un'altra vita. L'occasione si presenta loro quando decidono di appropriarsi del contenuto della cassaforte del sindacato locale, che reca le prove della collusione tra sindacato e padroni. Ma l'impresa va ben diversamente dalle attese e tra i tre i rapporti saranno destinati a sfilacciarsi.
Programmatico ed eccentrico nelle intenzioni, Tuta blu è uno dei pochi film che hanno avuto il coraggio di rompere il tabù del racconto del lavoro operaio. Lo fa con un mix di stili, coniugati in maniera spiazzante: si va dalla commedia grottesca al thriller, passando per il melodramma intimista e l'opera a sfondo sociologico nella quale emerge soprattutto questione razziale come cartina di tornasole delle disuguaglianze.
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