Regia di Jon Turteltaub vedi scheda film
Jerry Bruckheimer e Disney pictures, binomio ancora vincente. Dopo “La maledizione della prima luna” arriva “Il mistero dei templari”, film particolarmente avvincente per ritmo e intreccio delle vicende. La trama è semplice, anche se si sviluppa in maniera molto articolata: il protagonista è Ben Gates (Nicholas Cage), impegnato, come in varia misura i suoi avi, nella ricerca del tesoro dei templari. La famiglia Gates infatti lo ricerca da generazioni e la passione sembra sfumare col passare degli anni. Ci pensa Ben, però, a rinverdire la passione: investito virtualmente dal nonno del titolo di cavaliere quando era bambino, impernia tutta la sua esistenza per prepararsi al grande colpo. Quando si presenta l’occasione Ben si ritrova in un “gioco a rimando” che di indizio in indizio lo porterà ad avvicinarsi sempre più all’agognato tesoro. Vari personaggi, tutti molto ben caratterizzati, lo accompagneranno. E il viaggio, in giro per tutta l’America, lo vedrà impegnato tra inseguimenti acrobatici e enigmi da risolvere.
La bellezza del film, proprio come per “La maledizione della prima luna”, sta principalmente nella qualità della fotografia, nella bellezza del montaggio e soprattutto nelle scenografie. L’unica cosa che non convince, nel paragone, è sicuramente il confronto Cage – Depp, risolto a favore di quest’ultimo (e mani basse).
Alcuni consigli per la visione: vedere meno possibile il trailer (prima del film) e non guardare mai l’orologio (durante), in modo da godersi appieno l'intreccio del film, che merita di essere visto, specialmente sul grande schermo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta