Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Senza giri di parole, “Closer” e’ la vera bufala di questo ultimo scorcio di stagione.Ma non per tutti, visto che ad esempio la stampa estera negli Stati Uniti, lo ha addirittura candidato a ben 5 premi Golden Globe;da non crederci. Per quanto mi riguarda, “Closer”, tratto da una commedia teatrale di grande successo, descrive senza mai intrigare gli intrecci pseudo amorosi, ma sarebbe meglio dire forse pseudo sessuosi..., di due coppie nella Londra di oggi. Da una parte abbiamo il bello e frustrato giornalista/scrittore Dan (J.Law) e l’accattivante cameriera/spogliarellista Alice(N.Portman). Dall’altra il rude medico Larry(C.Owen) e la complessata fotografa Anna(J.Roberts). Durante il corso del film vedremo i quattro tradirsi continuamente l’uno con l’altro, in un gioco al massacro fatto di continue menzogne, gelosie e rancori di ogni tipo. Il tutto condito da un linguaggio fortemente esplicito che dovrebbe scandalizzare ma finisce invece per essere solamente sterile e noioso, persino involontariamente ridicolo in alcune situazioni che avrebbero dovuto invece sortire tutt’altro effetto. L’anziano regista M.Nichols, ci vorrebbe forse dire che al giorno d’oggi e’ impossibile riuscire veramente ad amare. Purtroppo per farlo,ripete in pratica le stesse situazioni per tutto il film. L'unica cosa a cui sembra interessato sono le solite preoccupazioni del maschio,(di oggi quanto di ieri), cioe’ il confronto sessuale con gli altri uomini, specie dopo aver scoperto il tradimento. Non era possibile fare qulcosa di piu’, scavare piu’ in profondita’? Invece niente, e’ tutto un susseguirsi di frasi tipo “ti ha scopato meglio…ti e’ piaciuto di piu’…quanto volte hai goduto…Ci mancava solo di sentire “ce l’aveva piu’ grosso/lungo? …Che peccato…Tutte cose anche vere per carita’, ma non c’e’ solo quello! La novita’ dov’e’, nel linguaggio esplicito?Ma l’unica cosa che crea imbarazzo e’ la poverta’ dei suoi contenuti.Pero’ il montaggio…con tutti quei flashback, grande…E invece no, non mi e’ piaciuto neanche quello.Non aiuta per niente, crea solo confusione. Se questa e’ una “grande regia”, una “regia da manuale”, cosa dovremmo dire davanti a film come “Il Cacciatore” di Cimino o “Quei Bravi Ragazzi” di Scorsese?
Andiamo, siamo seri. Qualcuno mi deve poi spiegare per quale motivo J.Law, spacciandosi per donna, si mette a ciattare, prendedolo in giro, con C.Owen, in una scena patetica, quanto meno nella traduzione italiana. E perche’ gli combina poi un appuntamento al buio con J.Roberts? E come e’ possibile che dopo quell’allucinante e viscido approccio, lei, dico ...J.Roberts..., si mette con Owen? Volendo citare una frase del sempre attuale Toto’, a Nichols (e al suo sceneggiatore) mi verrebbe da dire: ma mi faccia il piacere!!! E cosa dire infine del cast? Basta leggerne i nomi per capire quanto sia poco equilibrato e disomogeneo. E in un film cosi’ fortemente teatrale, questo e’ un problema non da poco, perche’ buona parte del risultato finale e’ anche sulle spalle degli attori.
Solo il grezzo C.Owen e la seducente N.Portman riescono a tratti a convincere.J.Roberts cerca di cavarsela ma e’ fuori parte, mentre l’imbarazzante e ridicola recitazione di J.Law e’ lo specchio fedele di un film inconsistente e totalmente fasullo.
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