Regia di Valentino Orsini vedi scheda film
Film ideato da Orsini, sceneggiato con Cerami e De Negri. Idea fulminante per quanto riguarda il rapporto padre figlio, ma non reso bene sia in fase di sceneggiatura che di regia ed in più con molte approssimazioni sulla resa degli attori, che oggi sono anche bravi, ma che nel momento godevano di una forte ipervalutazione, escluso la Melato. Il ruolo del padre, potrebbe anche reggere, se avesse in quello del figlio un personaggio più reale e meno artefatto, colpa di Rubini, ma anche di una scrittura davvero incosistente.Il finale è ottimistico e forse, la drammaticità della situazione lo mette in sospetto, ma il teorema che si voleva dimostrare, Rapporto Padre/Figlio, è dimostrato, ma con molte approssimazioni.
Marco, figlio di un vaklente avvocato cade nel baratro della droga. Il padre per salvarlo cerca anche lui di affiancarlo, la cosa riesce ma il padre è ormai vittima anch'esso della situazione. Il figlio in extremis riuscirà a riequibrare la situazione
I De Angelis, fanno il saltino di qualità, ma molto furbescamente e lo si scopre fra le righe
E' agli inzi, e si vede, ha il volto giusto (la voce doppiata), ma non è guidata a dovere ed il suo personaggio è piuttosto stiracchiato
Assolutamente sopravvalutato al momento, veniva dall'esperienza con Fellini e si sa il cinema vive di queste occasioni, meno male che dopo ha saputo riprendersi, qui assolutamente è da dimenticare
Bravissima, anche se il suo personaggio non è scritto bene, lei sa assolutamente saltare l'ostacolo rendendolo credibile, è la migliore in campo
L'UOMO CHE RIDE! Con quell'espressione sempre fissa, questa risatina che si sposta dalla commedia al dramma...per me risulta un attore troppo sopravvalutato.
Orisini viene da un cinema Out e qui cade ina fossa di qualinquismo, intendendolo come realizzatore
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