Regia di Stefan Ruzowitzky vedi scheda film
bel film. un pò ingenuo, ma puro. i cattivi sono cattivissimi, ma come parabola può andare. ottima ambientazione, bella fotografia e attori in parte e soprattutto non belli a tutti i costi. visi che trovi nella vita normale. possono dei braccianti divenire fattori?... no! no perchè non è così che le cose sono sempre andate. poi succedono cose belle ed esemplari come inargentina come documentato nel documentario the take ancora da uscire nelle sale. autogestiti. lavorare per se stessi e non per padroni che ti sfruttano fino a quando vali qualcosa. passi da gigante ne sono stati fatti, grazie alle lotte di piazza alle associazioni sindacali, quando non pensavano solamente allo scranno e ancora avevano voglia di lavorare non di appendere la salopette ad un chiodo nel ripostiglio. sarà che nella mia insignificante esperienza i sindacati hanno contato molto e non solo per i dipendenti ma anche per i padroni. un bel film, una favola(di cui malauguratamente mi è venuta a mancare la fine per problemi di cassetta) in cui i semplici, gli umili e i subordinati possono avere un riscatto. la storia lo insegna anche se a spese di schiene piegate e teste rotte in anni difficili di sassaiole e scontri di piazza. bisognerebbe mostrarlo nelle fabbriche, per ricordare a tutti gli stolti lavoratori a cosa potrebbero ritornare...
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