Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
In alcuni punti la storia risulta essere estremamente irrealistica (lei che lo trova in casa e ce lo lascia per tutto il giorno senza farsi venire in mente di chiamare la polizia, oppure il momento dell'interrogatorio). Ciò non toglie comunque nulla al film e alla profondità del suo messaggio. Un ragazzo invisibile, che occupa le dimore vuote mentre i proprietari non sono a casa, finché non si innamora di una donna picchiata dal marito e non fuggono assieme. Una bellissima riflessione sulla condizione di emarginato e sugli abusi che questo deve subire da chi è in una posizione più vantaggiosa (esempio quando viene arrestato). C'è un divario troppo profondo tra i personaggi e le persone comuni, che si concretizza attraverso la scelta di non parlare, pur essendoci, all'interno della storia, diversi momenti in cui al protagonista viene data la possibilità.
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