Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
A me probabilmente sfugge l'essenza Zen, ma seguire la coppia silente e svagata dei protagonisti per tutto il film, tra pagine di poesia e follia arruffate con nonchalance, diventa arduo e mette a dura prova anche i piu' bendisposti...l'idea di entrare in case temporaneamente vuote e rimettere in sesto oggetti malandati intriga anche (..per la prima mezz'ora) poi nascono interrogativi che, al di la' della lirica, dei silenzi e degli sguardi, rimangono tali. Restano impressi episodi di arcana didattica come l'uccisione dell'ignara automobilista o quello dove la polizia ottiene informazioni dai nostri due eroi muti (avranno scritto un biglietto!?...). Tutto sommato, se l'essenza Zen tende lievemente a sfuggirvi... evitate Ferro 3.
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