Regia di Keenen Ivory Wayans vedi scheda film
“White chicks” ovvero ragazze bianche. È la maschera che i due poliziotti Mark e Kevin (Shawn e Marlon Wayans) indossano quando si vedono costretti a recuperare la fiducia del proprio capo, dopo l’ennesimo fallimento durante una missione. L’occasione arriva quando due svampite milionarie, appena arrivate in città per partecipare ad un importante evento mondano, risultano in pericolo di rapimento: i due poliziotti si propongono di scortarle all’aeroporto. Alla fine però, i due poliziotti si sostituiscono alle sorelle e partecipano al weekend mondano al loro posto, forti di un equipe di parrucchieri ed estetisti che li trasformano nei sosia quasi perfetti delle ragazze. I black cops, diventati white chicks appunto, stravolgono, molto prevedibilmente, il weekend, con una serie di “prestazioni” fuori dall’ordinario.
Il film è una commedia demenziale più di quanto decide d’esserlo. Nel senso che la pressapochezza della sceneggiatura e l’inverosimiglianza della situazione (nemmeno la manager delle ragazze arriva a capire che si tratta di un travestimento) sono gli elementi negativi più evidenti del film. In realtà, però, l’amaro in bocca rimane soprattutto per la misoginia recondita della storia (donne senza cervello, pigiama party improntati sul culto del dildo e facezie varie) e soprattutto per la volgarità imperante (retaggio che accompagna i due attori principali, già visti nel ruolo del gay e dello strafatto di “Scary movie”).
Si salvano esclusivamente le musiche, le gag di Terry Crews e la bellezza di Busy Philipps.
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