Regia di Philip Kaufman vedi scheda film
L'arte del thriller è mica troppo facile da esercitare,nemmeno per il cinema americano che pure ne ha sfornati a bizzeffe,di ottimi,buoni o perlomeno interessanti.Che dire di un giallo senza nerbo nè alcuna originalità come questo "La tela dell'assassino",con una protagonista con patemi a sfare,il vizio di perdersi nei bicchieri di oblio alcoolico,e una compulsiva frenesia amatoria,con un serial killer che si diverte a scannare ex-amanti della stessa,e sempre lei ispettore di polizia che continua a condurre le indagini nonostante che non paia proprio il caso che sia lei a farlo,vista la innegabile attinenza con le vittime? Un tempo si diceva che di un film girato in maniera mediocre e pressochè tirato via,fosse "televisivo",ma a confrontare la professionalità e l'abilità con cui sono congegnate serie di successo quali "CSI" e "24",la questione è improponibile.Ashley Judd presta il suo viso di porcellana a un personaggio senza sostanza,si indovina assai prima degli investigatori chi commette i delitti,e si constata con rassegnazione l'alta improbabilità di un copione scritto davvero tra uno sbadiglio e l'altro.
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