Regia di Richard Kelly vedi scheda film
Divenuto cult tra i giovani americani nonostante una prima uscita al cinema piuttosto anonima,questo "Donnie Darko" è un film che ha fatto molto discutere anche da noi.Se si vuole,può sembrare un pò confuso narrativamente e troppo misterioso in alcune parti,con evidenti derivazioni dal cinema di David Lynch:ma ha una struttura atipica,una ricerca della verità dei personaggi non dozzinale,e obbliga lo spettatore a chiedersi cos'ha visto,mentre esce dalla sala.Personalmente,e ho potuto constatare che la mia visione del film differisce anche nel senso della storia da quella di altre persone,l'ho visto come un flashback di un giovane dalla mente sconvolta,che nel finale sceglie di diventare un eroe positivo,addirittura un asceta,per azzerare la realtà e sacrificare la propria vita per far sì che quella di altri prosegua.Però certe malinconie giovani,certe nottate passate spersi in un letto e con gli occhi spalancati nel buio,aggrappati al mondo solo tramite delle cuffie che lasciano andare una musica che suggestiona sono una definizione della poesia dell'adolescenza veramente acuta.
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