Regia di Eros Puglielli vedi scheda film
I tassiderdismisti al cinema non hanno mai fatto una bella figura: basterà ricordare Psycho, L'imbalsamatore e questo Occhi di cristallo per dare motivi alla categoria di costituirsi in una possibile class action. Nel film di Puglielli l'ispettore Arnaldi (un Lo Cascio raramente così fuori parte) sta dando la caccia a uno psicopatico che conosce l'arte della tassidermia e che vuole costruire una bambola con pezzi di carne umana, prendendo le singole parti da corpi diversi. Inutile dire che pomodoro, grand guignol, vomito e scene raccapriccianti si sprecano.
Tratto da libro L'impagliatore di Luca Di Fulvio, il film di Puglielli (che alle spalle ha qualche cortometraggio e due lunghi: Dorme e Tutta la conoscenza del mondo) è una coproduzione italo-spagnola che per problemi produttivi deve avere attinto dalle liste di collocamento degli attori iberici, tanto scarsa sembra la loro atittudine alla recitazione. La regia coniuga Frankenstein con Dario Argento, infilando nella pellicola atmosfere barocche e indizi sparsi a caso.
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