Regia di Larry Cohen vedi scheda film
Una rilettura all black,virata al rosso del sangue che esce copioso dalle ferite,del Little Caesar di Mervyn LeRoy,il capostipite del genere gangster movie che avrà le sue massime fortune tra gli anni 30 e gli anni 40.La rilettura di Larry Cohen(la cui regia è come sempre al di sopra di ogni sospetto,notevolissima nelle sequenza action) è filologicamente rispettosa ma perfettamente calata nel genere della blaxploitation:violenza,i bianchi visti come emanazioni maligne,poliziotti e gangsters che teoricamente stanno dalle parti opposte della barricata usano uguali metodi quasi da non poter essere identificati gli uni dagli altri.A differenza di altri film appartenenti al genere della blaxploitation c'è una minore attenzione ai particolari pruriginosi,meno spazio a donne superformose e che non hanno alcun problema a mostrare le proprie grazie,se possibile c'è una maggiore esibizione di violenza che sta a testimoniare la negatività del personaggio del Cesare nero,che da ex lustrascarpe diventa boss della mafia.Fred Williamson è perfetto per il ruolo,il ghetto nero è rappresentato in tutto il suo squallore.L'ascesa del Black Caesar è velocissima ma è comune a quella di tutti gli altri padrini.L'acquisizione del potere coincide con la perdita di tutti gli affetti e della stima di chi gli sta intorno.Sentimenti sostituiti con la paura.E la caduta è inevitabile.Black Caesar è un tuffo nel passato,un film dal ritmo frenetico,dall'azione forsennata che non permette neanche un attimo di noia o di stanchezza.E'uno di quei film che nobilita la cosiddetta serie B cinematografica,quella che non ha nulla da invidiare alla serie superiore....
sempre notevole
perfetto
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