Regia di Rowland V. Lee vedi scheda film
"Il figlio di Frankenstein" diretto nel 1939
da Rowland V. Lee,devo dire che non mi
è dispiaciuto.
La storia racconta che Wolf von
Frankenstein arriva tra l'ostilità
degli abitanti del villaggio,per
riprendere possesso, con la moglie Elsa
e il figlioletto Peter,del castello in
cui il padre Henry aveva creato il mostro,
e l'unico a dimostrarsi aamico di Wolf è il Poliziotto Krogh.
Allora Wolf va al laboratorio del
padre a studiare gli appunti che gli ha lasciato
e conosce Ygor,un vecchio pastore
sopravvissuto all'impiccagione,
che gli mostra che la creatura
che gli fa vedere che non è morta
durante l'esplosione e allora pensa di ridarle la vita
per dimostrare agli abitanti
del villaggio che il padre aveva ragione.
Però quando il Mostro torna in vita però,
esso si dimostra di nuovo muto e con danno cerebrale
e così Ygor decide di sfruttarlo per
compiere una serie di omicidi
contro quelli che lo avevano impiccato.
Il Film prodotto dalla Universal
Pictures ed è 3° capitolo della saga
del mostro di Frankenstein,
dopo i capolavori "Frankenstein" (1931) e
"La moglie di Frankenstein" (1935),
ambedue diretti da James Whale,
e questa volta dietro alla macchina
da presa c'è Rowland V. Lee,
che non ha neanche la metà
della maestria di Whale,e si mette
a disposizione della storia e degli
Attori soprattutto a quella di Bela
Lugosi autentica Star,Completamente irriconoscibile,sotto la
capigliatura,la barba irsuta e il pesante
trucco al collo,con Boris Karloff della pellicola,
che interpreta per l'ultima volta la creatura.
Il regista costruisce questo Horror che segue la scia
degli altri due,ma a mio parere il regista non sa
se vuol fare questo oppure lo vuole miscelare
con la Commedia perché cade sull'umorismo
volontario e involontario,e non capisci qual'è
la prima o la seconda,e poi ci sono evidenti
ingenuità narrative tipo il caso di Yigor,
che prima dice che lui lo credono morto
e poi il gran consiglio lo convoca.
Comunque il Film ha un
fascino molto particolare
per la suggestiva Fotografia
piena di chiaroscuri e luce e ombre
di George Robinson e le scenografie che sono
dagli evidenti riferimenti all'espressionismo Tedesco.
La sceneggiatura scritta da Willis Cooper
disegna dei personaggi come il Dottore
che purtroppo è incerto e si
capisce che non racconta la verità,
poi a un certo punto
si innervosisce troppo vistosamente,
il mostro che sente affetto
per Ygor e il figlio del dottore,
che è un bimbo tranquillo e sempre sorridente con la
moglie che da subito nutre dubbi sulla casa,
che sono forse troppo mielosi e l'ispettore Krogh dove ha
preso spunto Mel Brooks nella famosa parodia del personaggio,
e che a tratti fa ridere con il braccio finto.
Infatti molte cose della pellicola Brooks ha preso spunto
e ci ha fatto quel capolavoro di "Frankestein Junior".
Nel Cast figurano anche:
Basil Rathbone-Lionel Atwill-Josephine Hutchinson-
Donnie Dunagan-Emma Dunn e Edgar Norton.
In conclusione un Film medio,
per il motivo che non funziona tutto
come dovrebbe per enormi ingenuità narrative,
ma che è affascinante per il motivo estetico perché
realizzando omaggiando l'espressionismo tedesco
e anche perché evidentemente Mel Brooks ha preso
spunto anche da questo oltre che il prototipo
per la sua famosa parodia,e disegna
i personaggi in maniera diversa
dove il dottore viene usato da Ygor
con tragiche conseguenze di tutti.
Il mio voto: 6,5.
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