Regia di William Crain vedi scheda film
Il film di William Crain non chiede di essere preso sul serio fin dal titolo, "Blacula" (black + Dracula). In realtà il vampiro è un misto tra il conte transilvano, il Mister Hyde di Stevenson (quando s'incazza gli crescono anche dei peloni enormi sui sopraccigli) e uno zombi. "Blacula" potrebbe essere una buona parodia, se non si prendesse un po' troppo sul serio e se non avesse anche vaghi accenti razzisti nel mettere in scena i due giovani omosessuali (bipartisanamente uno bianco e uno di colore) che trasportano il sarcofago in America. Purtroppo l'intento parodico non c'è, e questo fa scivolare il film in un'autoparodia involontaria che in alcuni momenti, come quando in sottofinale i vampiri sbucano fuori in un magazzino di scatoloni con le facce pitturate di verdognolo, ricordano il famigerato film italiano "Io zombo, tu zombi, lei zomba" (1979) di Nello Rossati, uno dei trash più trash della storia del cinema.
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