Regia di Jacob Aaron Estes vedi scheda film
Classico prodotto da Sundance questo Mean Creek, film indipendente figlio del primo cinema di Gus Van Sant, dramma adolescenziale vivido e doloroso.
Un gruppo di ragazzini, per vendicarsi del bullo della scuola, lo invitano in una gita al fiume, la situazione sfuggirà di mano, e ci scapperà il morto.
La regia di Estes, al suo primo lungometraggio, risulta avere polso e riesce a gestire un soggetto non originalissimo ma interessante e ben scritto (dallo stesso).
La storia è ben narratta, i giovani attori (tra cui spunta uno dei fratelli Culkin) sono convincenti. La macchina da presa si muove con maestria, usa il digitale senza abusarne, rendendo la pellicola estremamente realistica.
I dialoghi sono curatissimi, i personaggi ben elaborati, e l'ambientazione (vero punto di forza del film, naturale e isolatissima, silenziosa e selvaggia) aiuta a creare la giusta atmosfera.
Grande tensione in alcuni passaggi, soprattutto nella seconda parte, si mantiene sempre un rigore e una compostezza che fa apprezzare maggiormente il tutto, che a volta sembra quasi sfociare nel documetaristico.
Molto bello anche il finale, straziante, per una piccola perla di genere, da recuperare assolutamente.
ben scritta
adatta
nulla
ottima prima prova
sempre bravo
molto bravo
molto bravo
molto bravo
buona prova
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