Regia di Elisabetta Sgarbi vedi scheda film
Una lenta litania sussurrata in sottofondo. Teatro davanti a una camera. Il buio che inghiotte gli attori, le parole, la storia. Non c'è che dire, è un lavoro pretenzioso ed essenzialmente da ascoltare, non c'è quasi nulla da vedere. Coraggioso per quanto estremo, ma ciononostante di una noia difficilmente eguagliabile.
Tre monologhi di amori impossibili.
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