Regia di Sergio Martino vedi scheda film
In un futuro prossimo, un potente imprenditore assolda un cyborg - del tutto simile a un comune umano - per uccidere un ecologista pericoloso per i suoi affari. Ma il cyborg non esegue gli ordini e si ritrova a essere, da cacciatore, cacciato da altri sicari del potente malvagio.
Martin Dolman è in realtà Sergio Martino sotto pseudonimo; quell'anno il regista lavorava parecchio per la tv (una miniserie per la Rai e due filmetti per Berlusconi), eppure è riuscito a trovare il tempo per girare anche questa pellicola per il grande schermo. Nulla di eccezionale, sia chiaro: il solito rimescolamento di avventura, azione, fantascienza all'acqua di rose e qualche effettino speciale, con un budget non infimo, ma neppure capace di consentire al film più di tanto. Le riprese sono comunque state effettuate in terra americana, con qualche interprete internazionale nel cast (Daniel Greene, John Saxon, Janet Agren, Donald O'Brien) e anche alcuni nomi italiani (Claudio Cassinelli, George Eastman cioè Luigi Montefiori). Allo stesso modo in sceneggiatura, accanto a firme nostrane (Dolman/Martino, Elisa Briganti accreditata come Elizabeth Parker Jr) ci sono quelle di John Crowther, Saul Saska e la collaborazione per i dialoghi di Lewis E. Ciannelli. Per appassionati di cinema 'di genere' o spettatori che si accontentano di un po' di sano ritmo e intrigo senza troppe implicazioni, si tratta di un prodotto di un certo livello, godibile, realizzato con sufficiente cura; per tutti gli altri è decisamente meno appetibile. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta