Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Nell'anno del film di Michael Moore arrivano al successo anche i film-documentario. Questo "genere" è sempre esistito ma non aveva mai colto grandi favori da parte del pubblico se non ai festival e dintorni. Parlando di "The agronomist" non si può negare che Demme abbia fatto un gran lavoro; partendo dalle interviste da lui stesso condotte a Jean Dominique "crea" una vera e propria storia appassionante. Appassionante ancor di più per chi, come il sottoscritto, della vicenda politica ed economica haitiana non sapeva nulla, ed in mezzo alla storia troviamo anche un discorso sul "potere" politico e sociale del cinema. Il neo evidente del film è a causa del sottotitolaggio italiano che usa gli stessi caratteri sia sulla traduzione delle interviste che per fornirci dettagli temporali o introdurre i nomi dei vari personaggi, sarebbe stata cosa gradita un lavoro più attento in rispetto agli spettatori e al valore dell'opera.
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