Regia di Brad Anderson vedi scheda film
Buon film sospeso tra ossessioni e sensi di colpa del protagonista (un Ch. Bale notevole, del tutto calato nel personaggio, anima e corpo - non ho mai visto, credo, un attore conciato così), in un ambiente fisico e mentale del tutto incerto e quasi indecifrabile, dal passo pacato ma angoscioso, dalla luce livida e irreale. Un efficace insieme di suggestioni autoriali dignitosamente intrecciate. 7 1/2
La musica di Roque Banos rende discretamente l'incertezza esistenziale di Reznik con linee melodiche sfrastagliate, sinuose e cromatiche.
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