Regia di Brad Anderson vedi scheda film
Buon thriller psicologico, di ambizioni intellettuali e di ascendenze chiaramente letterarie (sono evidenti i riferimenti a Dostoevskij e Kafka). Ma è anche un film d'attore, per la prova di quasi supremo sacrificio offerta da Christian Bale, che compie una metamorfosi speculare a quella di Robert De Niro per "Toro scatenato" (1980), perdendo circa trenta chili. Tanto che le sue donne, quasi all'inizio, gli dicono "se tu dimagrissi ancora un po', non esisteresti". Ed è proprio questo inconsapevole cupio dissolvi del protagonista il perno fondamentale di tutto il film, ben diretto dal quarantenne Brad Anderson secondo gli stilemi del contemporaneo horror catalano. Da vedere.
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