Regia di Brad Anderson vedi scheda film
Famoso per la scelta di Christian Bale di calare 30 kg per interpretare il ruolo (al punto da far preoccupare i medici), L'Uomo senza Sonno e' uno di quei film che si rifa' a soluzioni gia' viste in pellicole come Fight Club o The Game di David Fincher, ma anche in Angel Heart (si veda la figura del colored). Niente e' come appare e tutto e' soggettivamente relativo. La prova di Bale e' maiuscola, allucinata e paranoica. L'attore appare con vistose occhiaie, ossa in bella mostra (specie la colonna vertebrale evidenziata da scene di nudo parziale) e una cera a dir poco mortifera. Come il precedente Session 9, Brad Anderson confeziona un thriller malato, con un protagonista alla ricerca di una verita' che pare gestita da un gruppo occulto di molestatori che intendono minarne l'integrita' psichica. Lo spettatore viene preso da una storia deflagrata in mille pezzi da un meccanismo di difesa psicologica del protagonista, che rimodula quanto ha visto per immaginare avvenimenti nuovi che sono solo nella sua mente. Realta' e delirio si confondono, si mischiano, fino alla rivelazione finale che sembra voler omaggiare Delitto e Castigo di Dostoevskj e che porta alla presa di coscienza del protagonista. Alla fine molti tasselli vanno al loro posto sebbene non tutto sia chiaro. Discreto, ma assai meno originale di quanto vorrebbe apparire.
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