Regia di Paul Anderson vedi scheda film
Avevo scelto anni fa il DVD come omaggio con i punti racimolati di una importante catena di supermercati; mi piaceva la copertina e mi erano piaciuti sia Alien che Predator. Nonostante sia etichettato dai più come spazzatura non è da buttare. Non è uno di quei film memorabili che passano alla storia, sia chiaro. Però si fa guardare; buona tensione, discreti effetti speciali, recitazione così così. La trama tutto sommato sta in piedi: un satellite orbitante rileva un inconsueto aumento di temperatura in Antartide. Il patron della Weyland, proprietaria del satellite, scopre che i ghiacci celano una piramide costruita da non si sa chi e che contiene elementi architettonici di tre culture diverse, distanti tra loro sia geograficamente che temporalmente. Arruola così esperti di ogni tipo e sotto la supervisione della guida Alexa partono alla volta della piramide. Scopriranno che è una trappola nella quale i Predator tengono incatenata una Regina al fine di procreare gli xenomorfi con i quali combattono in una sfida antichissima che si perde nella notte dei tempi. Schiattano tutti, Regina compresa. Tutti tranne Alexa.
Le origini della piramide faranno impazzire di gioia i fans della paleoastronautica.
Anche Von Daniken e Sitchin - quest'ultimo ancora in vita al tempo del film - ne saranno andati fieri.
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