Regia di Michel Poulette vedi scheda film
E' un film diviso in due parti: la prima è un po' piatta e televisiva, mentre la seconda è più avvincente e cinematografica. E' come se il regista e gli attori avessero preso pian piano confidenza con la storia e i personaggi.
Non è un film di Scorsese e non c'è nessun Bob de Niro o Joe Pesci, ma vale sicuramente la pena di guardarlo. Offre un notevole spaccato di storia americana, che culmina con l'omicidio kennedy e le guerre intestine al clan Bonanno.
Molto ben documentati, tra l'altro, i rapporti tra mafiosi americani visti dall'interno: è un film che più che puntare sulla violenza e la spettacolarità, mira a mostrare l'aspetto "politico" della mafiia americana: le collusioni, i giochi di potere, i difficili rapporti interni, e il peso che ha avuto nel plasmare la storia dell'America; lo scontro infine tra vecchi codici d'onore e le nuove leve, desiderose soltanto di arricchirsi in fretta. Non un capolavoro, ma comunque un buon film.
E' la voce narrante del film, e interpreta il protagonista ormai vecchio. Secondo me "stona" perché fisicamente è molto diverso rispetto all'attore e appare in ogni caso per due minuti scarsi. Forse avevano bisogno del suo cameo per richiamare pubblico, visto che gli altri attori sono tutti sconosciuti.
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