Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Un filmetto scritto di fretta e con la mano sinistra (cioè il prodotto tipico del cinema italiano di quegli anni - poi sarebbero arrivati quelli scritti all'istante e con i piedi), affidato alla verve di Banfi. Con Gigi e Andrea come spalle ed un nugolo di star calcistico-televisive in apparizione speciale (Maffei, Liedholm, un Galeazzi solo sovrappeso!, Biscardi, Martellini, De Sisti...), tutto su una trama dagli sviluppi prevedibili, il classico disastro programmato che si trasforma per assoluto caso in trionfo. Da ricordare l'origine del nome del protagonista, per meglio capire di fronte a che tipo di prodotto ci troviamo: il nome è scelto per la rima triviale che suggerisce (e, certo, per omaggiare Oronzo Pugliese), mentre il cognome è determinato dalla ferma volontà di inserire la gag in cui gli viene chiesto il nome della moglie e lui risponde: "Mara Canà". Sconfortante, no? Raccogliete le braccia e cambiate canale.
La modestissima Longobarda miracolosamente sale in A; il presidente a sorpresa la affida all'incapace allenatore Oronzo Canà. Il campionato comincia, come prevedibile, in maniera disastrosa, ma poi...
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Concordo in pieno con Halloran che ha praticamente scritto quello che avrei scitto io.
Hallorann e Peppe, sono conscio di aver infamato un cult : D ma sono pienamente convinto di ciò che ho scritto. E vi spiego perchè. "Capolavoro comico" certo non lo è (Banfi è praticamente solo per tutto il film, tranne un paio di scene con Gigi e Andrea: e Banfi da solo sarà simpatico, ma non crea un "capolavoro comico", soprattutto con una storiella simile); "parlava di calcio, cosa rara": non direi, di film sul calcio, ahinoi, in Italia ne sono stati fatti a quintalate, il problema è che pure gli altri (prima e dopo questo) hanno sempre lasciato un bel po' a desiderare; "sfottendo l'ambiente e parodiando-omaggiando le squadre di bassa classifica": il Borgorosso FC di Sordi già lo faceva quindici anni prima e, a mio modesto parere, lo faceva in maniera ben più efficace e divertente (la differenza è quella sostanziale fra 'commedia' e 'comicità'). Questione di nostalgia? Ecco, potrebbe essere... : )
Oltre ai modesti Gigi e Andrea preferirei citare Camillo Milli, bravo caratterista teatrale e ottima spalla, qui nei panni del Presidente...a mio parere invece "Il Presidente del Borgorosso..." era divorato da Sordi e parlava di un calcio a me sconosciuto mentre "L'allenatore..." sì insomma è un fatto nostalgico e personale :-)
Giustissimo, concordo su Milli (che torna pure, brevemente, nel sequel) e pure sul fatto che Sordi 'divora' Il presidente del Borgorosso FC; rimane comunque una differenza notevole fra la 'macchietta' di Banfi (surreale, demenziale) e la realistica critica (al provincialismo, al mondo del calcio, a quello dei tifosi) di Sordi: la stessa che c'è fra Aristoteles (parodia scemotta di Socrates) e Sivori (Sivori, punto e basta: fa ridere perchè è Sivori, non perchè è un sosia con una parrucca o un accento argentino).
Sempre tranciante sulla commedia italiana. Mi sembri, perdonami, un disco incantato. Questo film non può essere valutato dalla tua prospettiva. E' semplicemente stupefacente perchè è trasversale a 3 generazione che da 27 anni ne continuano a parlare. Io non devo cambiare canale perchè è ben presente nella mia teca proprio vicino a yuppies!
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