Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Un filmetto scritto di fretta e con la mano sinistra (cioè il prodotto tipico del cinema italiano di quegli anni - poi sarebbero arrivati quelli scritti all'istante e con i piedi), affidato alla verve di Banfi. Con Gigi e Andrea come spalle ed un nugolo di star calcistico-televisive in apparizione speciale (Maffei, Liedholm, un Galeazzi solo sovrappeso!, Biscardi, Martellini, De Sisti...), tutto su una trama dagli sviluppi prevedibili, il classico disastro programmato che si trasforma per assoluto caso in trionfo. Da ricordare l'origine del nome del protagonista, per meglio capire di fronte a che tipo di prodotto ci troviamo: il nome è scelto per la rima triviale che suggerisce (e, certo, per omaggiare Oronzo Pugliese), mentre il cognome è determinato dalla ferma volontà di inserire la gag in cui gli viene chiesto il nome della moglie e lui risponde: "Mara Canà". Sconfortante, no? Raccogliete le braccia e cambiate canale.
La modestissima Longobarda miracolosamente sale in A; il presidente a sorpresa la affida all'incapace allenatore Oronzo Canà. Il campionato comincia, come prevedibile, in maniera disastrosa, ma poi...
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