Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Non se ne sentiva il bisogno di questo prequel del capolavoro di Friedkin ma si sa che in questi tempi a forza di remake dal Giappone e di vecchi, intramontabili, film degli anni '70-'80 che chi sfrutta veramente ogni idea pur di far soldi ed è così che nasce L'Esorcista la genesi.
Per tutto il primo tempo ci viene presentato il personaggio di padre Merrin, il grande protagonista del classico, turbato dalla sua esperienza nazista che gli ha fatto perdere del tutto la fede, cimentandosi in "cose che può toccare e vedere", l'archeologia; ma forse per caso o forse per volere divino ritroverà la fede salvando il bambino torturato dal diavolo in corpo ad una donna, guarda caso da lui amata.
Per chi si aspetta azione e horror, rimarrà deluso dato che il tutto si svolge un pò piatto nella narrazione, rasentando la noia nella parte centrale, ad eccezione fatta per il bell'inizio-premessa con le colline tempestate di morti con uomini crocifissi a testa in giù ed i micidiali ricordi del prete, passando per una brutto attacco delle iene ad un bambino (costruiti con una brutta CG come del resto anche le altre scene dove questa è presente) e una morte troppo rapida del capo degli scavi, che già dall'inizio si capisce che morirà.
Nel secondo tempo il film inizia ad ingranare il pedale dell'horror con un parto di un bambino mangiato dai vermi, il ritrovamento del capo degli scavi scortificato ed appeso al centro della Chiesa dissotterrata ed il bello ed inquietante finale che risolleva un pò le sorti del senò troppo monotono film.
Alcune scene troppo scontate e non tanto ben montate lasciano cadere il film nella bassezza lasciando rallentare un pò la trama la quale non fà per niente paura, vi sono infatti poche scene dove si salta dalla poltrona.
Una menzione a parte per i bei e ben fatti trucchi "make-up" davvero disgustosi.
La regia non fa miracoli e Harlin dirige tutto come meglio sa fare, quindi quasi discretamente.
Di media gli attori non sono molto calati, sopratutto la protagonista femminile, danneggiando non poco la voglia dello spettatore di seguire il film.
Alla fine per chi si sa accontentare può anche piacere, mentre si astengano i cultori dell'horror pronti a suspance, tensione ed horrore allo stato puro; qui non ne troveranno.
Voto arrotondato all'eccesso.
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