Regia di Mikael Håfström vedi scheda film
Come buona parte dei film europei il film assicura una certa imprevedibilità (è noto che i film americani, almeno in linea generale, siano più convenzionali), e poi piace anche l'ambientazione college d'altri tempi (meglio fece in questo campo Robert Mandel nel 1994 con "Scuola D'Onore") e la scelta degli interpreti. Ribadisco che la sceneggiatura è disinvolta e imprevedibile, ma nel "metterla in scena" forse si poteva osare di più. Voto (da 1 a 10): 7.
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