Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Musiche e titolazione sono di serie Z; trama e dialoghi di serie B (bassa classifica); Giannini e Benvenuti (ma anche Bonacelli e la Finocchiaro) di serie A: mischiate tutto e ottenete una sorta di fiction tv sulla nostalgia dei bei tempi andati della gioventù, sul primo, bellissimo amore con assortite banalità sull'approdo alla terza età e la conseguente volontà di cominciare a tirare le somme. Oldoini parla per sè: e infatti è autore di soggetto e sceneggiatura, nonchè esatto coetaneo del protagonista; gli attori buoni ce la mettono tutta e lasciamo perdere direttamente Vaporidis o la Smutniak, sperando che non sia questo il futuro del cinema italiano. Ma la storia è quella che è e la fiacca narrativa certo non aiuta.
Giulio è diciottenne negli anni '60; vive nella villa di famiglia con i numerosi parenti e si innamora, come tutti i suoi coetanei, della bella Anna. Solo lui riuscirà a conquistarla. Quarant'anni dopo Giulio torna sul posto per comprare la villa e poterci spendere i suoi ultimi anni.
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