Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Giulio (Giannini) torna nel casale di famiglia per venderlo, e rivive la propria infanzia, tra un padre autoritario (Benvenuti), la madre mite cattolica (Finocchiaro), la zia (Monti) e la vita del paese. Ma con più forza emerge l’estate del primo amore, nel 1964, con i funerali di Togliatti e Il sorpasso ancora in sala. A scatenare tutto è l’arrivo della bella Anna (Smutniak), che scatenerà le voglie di tutti e la silenziosa passione di Giulio. E mentre i ricordi si fanno più precisi, nascono nel protagonista dei dubbi sulla vendita della casa. Oldoini, già confezionatore di “panettoni” natalizi e poi regista della serie di Don Matteo, scrive e dirige un’elegia con pretese d’autore e qualche eco autobiografico (ha la stessa età del protagonista). Ma i risultati sono modesti: l’intreccio di passato e presente è meccanico e zoppicante (spesso ci si scorda di uno dei due corni del racconto), il montaggio azzarda affondi “alla Tornatore” che stridono con una regia per il resto piattissima. Soprattutto, nessuno degli attori è all’altezza, dai giovani imbambolati a un Giannini senza fascino. Si salvano solo alcuni duetti tra la Finocchiaro e la Monti, che hanno a tratti l’aria di divertirsi davvero.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta