Regia di Marek Kanievska vedi scheda film
Storia d'amore con tradimento, dove l'altra non è una donna ma un'ideologia, un'utopia, l'idea comunista.
Siamo nel 1963 in piena guerra fredda. Lui, Rupert Everett, è un giornalista del Times con un passato nell'antispionaggio inglese; lei, una corvina Sharon Stone, un'artista americana passionale, che corre su e giù per i lmondo, attraverso la cortina di ferro per tenere unita la propria famiglia, al di là di ideologie, muri, fili spinati, giochi di potere e di spie.
L'altra è l'ideologia comunista, che Leo Cuffield sposa da giovane durante i suoi studi a Cambridge e che lo porterà a sacrificare la sua famiglia per restare fedele ai propri ideali.
Ispirato ad una storia vera, un film lodevole per l'intento, approssimativo nella sua realizzazione. Una regia piatta e televisiva, una sceneggiatura che pur ispirandosi ad una storia vera, costruisce personaggi che sembrano macchiette (tutti gli agenti segreti nel film portano impermeabile e cappello, manca loro solo la scritta sul retro "secret agent"), gli interpreti fuori ruolo. Dalla visione di questo film si capisce perche Everett non sia stato preso in considerazione per il ruolo di James Bond (le scene di sesso con Sharon Stone, sono fredde come addentare un ghiacciolo in piena siberia) mentre Sharon Stone conferma il suo particolare status di "attrice assai migliore dei film che realizza".
Evitabile.
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