Regia di Marek Kanievska vedi scheda film
Dopo circa un ventennio Kanievska gira un film praticamente copia carbone del suo precedente Another Country.Oggi come allora viene narrata la storia di un agente segreto al servizio dei russi ma di nazionalità inglese che sceglie di andare a vivere definitvamente in Russia lasciando la patria ma soprattutto la moglie.E questo film mette quasi sullo stesso piano la scelta politica del protagonista e il suo travaglio da marito e da padre perchè si vede costretto ad abbandonare ciò che ama di più al mondo.Anzi spesso prevale il melodramma amoroso,una storia continua di distacchi e ricongiungimenti per brevi periodi,di dolore per non poter vivere compiutamente il proprio amore non riuscendo a soccombervi totalmente, prigionieri come si è della propria missione militare e della propria ideologia politica.I protagonisti,Rupert Everett e Sharon Stone sembrano credere molto nei rispettivi personaggi ma il film si trascina abbastanza stancamente non sorretto a dovere da una regia vigorosa.Le cornici esotiche di indubbio pregio si susseguono le une alle altre non riuscendo a risollevare le sorti del film.Una pellicola indecisa tra la spy story anni 60-70 e il melodramma,realizzata con adeguatezza di mezzi,confezionato anche abbastanza accuratamente e con un cast tutto sommato all'altezza.Ma non riesce ad appassionare in nessuna delle due anime che lo compongono e che si alternano durante il film,due anime ingrigite dall'usura del tempo(nonostante sia un film del 2003 sembra molto più vecchio e non parlo dell'ambientazione) e da una certa stanchezza..L'unica sorpresa riservata da questa produzione caratterizzata da inutile calligrafismo formale è la capigliatura bruna di Sharon Stone.Un vero e proprio shock.L'unica emozione che provoca il film.E non è proprio il massimo..
la regia affossa un copione già poco brillante di suo
se la cava discretamente
si sforza inutilmente
ok
discreto
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