Regia di Eytan Fox vedi scheda film
Il film è molto interessante per gli argomenti che tenta di mixare e proporre: azioni terroristiche israeliane, rapporti omofobici, problema risolvimento di giustizia nazista, problemi generazioni tedeschi di fronte a questo problema, rapporti fra Israeliani e palestinesi e così via. Un vero calderone che però, in buona parte, è la vita stessa di un semplice cittadino di quella nazione. Colpisce in particolare la figura di Eval che scopre in pieno la sua crisi con il suicidio della moglie, per cui è costretto a riflette sul suo ruolo nella società e nei rapporti con gli altri. La sua freddezza nei contatti, che ormai è entrata nel suo Dna, lo ha condizionato a tal punto che, una volta entrato in crisi dalla sua situazione personale, lo porta a scoprire ed a scontrarsi con un mondo che non conosce e che invece era sicuro di avere fra le mani. Certamente non tutto riquadra in maniera giusta, nel senso che nella gestione della storia alle volte ci sono lacune e qualche buco di trama è evidente, ma nell’insieme il film interessa e coinvolge e determina il nostro interesse, ed il risultato è più che positivo.
tematiche diverse che si incontrano
ottima idea, magari non sempre risolta, ma che affascina
un volto guasi gelido, ma efficace
pieno di vita e mai stereotipato
un ruolo poco risolto
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