Regia di David Lean vedi scheda film
L'ineluttabilità della passione in un crescendo rossiniano....Lean è sempre stato abituato alla grandeur produttiva ma a differenza di molti presunti autori del nostro tempo usava la dovizia di mezzi in maniera molto intelligente.In questo melodramma ambientato durante la Prima Guerra Mondiale in un borgo sperduto d'Irlanda l'apparenza del film è quasi minimalista:un borgo di poche case,uno spaccio,un pub.E una spiaggia favolosa,esposta al furore dei venti oceanici a testimoniare la brutalità primigenia degli elementi naturali,cprotagonisti di questa affascinante pellicola.La storia è quella di Rosy,la figlia di Ryan del titolo,figlia del commerciante più ricco del paese che sposa il maestro che insegna nella scuola del piccolo borgo,uomo gentile,di buon cuore ma non precisamente di classe e anche un po'in là con l'età.Quando arriva il giovane claudicante nuovo comandante della guarnigione inglese di stanza nel paese Rosy è letteralmente rapita da quello strano militare,così glaciale all'apparenza ma in realtà così fragile,un anima di cristallo che cova disturbi emotivi profondi.Nelle loro rispettive infelicità danno una ragione di vivere al partner,ma la felicità è purtroppo passeggera. Il paese lo viene a sapere,così come il marito e il parroco.Lean assieme al tema dell'amore infelice e della passione che travolge tutte le convenzioni sociali racconta anche della ribellione agli inglesi considerati come invasori,della loro pulsione di libertà rappresentata dal tributo che concedono ai patrioti irlandesi arrestati dagli inglesi informati da Ryan.E qui sta il tema principale del film:quello del tradimento a più livelli.Il tradimento di Rosy nei confronti del marito,il tradimento di Ryan nei confronti della figlia,ben più di un onta perchè non riesce neanche a confessarlo quando lei viene malmenata e messa alla gogna dalla folla ululante ritenendo lei l'autrice del tradimento dei patrioti irlandesi,e anche nei confronti della causa irlandese.Rientra però molto più nelle corde del suo autore raccontare l'amore tra l'infelice Rosy e il maggiore inglese.Il tema della passione inconfessabile,del fuoco che cova sotto la cenere,del disinteresse verso le coseguenze dei propri gesti che condiziona le vite dei protagonisti non è tema nuovo,ma Lean lo tratta con inusitato vigore,con sequenze in cui lo sguardo colpevole è protagonista assoluto,con scene di silenzio assordante,con confessioni mai fatte e sensi di colpa che corrodono l'anima di chi li prova.E qui sono tutti pieni di sensi di colpa:da Rosy,al marito che si sente colpevole per non essere adeguato bersaglio all'amore della moglie,al padre di Rosy che tradisce figlia,patrioti e paesani riuscendo a non confessarlo,al parroco del paese(un burbero,irascibile Trevor Howard)che si sente addosso la colpa di non aver fermato in tempo la giovane Rosy,al maggiore inglese che sentendo di non avere più l'amore di lei,oppresso dalle sue paranoie decide di togliersi la vita.Rosy e il marito sono costretti ad andare via dal paese e il parroco in un finale memorabile fa loro un unico regalo:un dubbio,il dubbio.Se sia meglio per i due dividersi o meno,cosa che fino a poco tempo prima era certa.... Per me un capolavoro,sorretto da straordinari interpreti(uno su tutti l'oscarizzato John Mills che recita la parte di Michael ,lo scemo del villaggio,una parte senza dialoghi recitata in modo impressionante,quasi a richiamarsi all'indimenticabile Quasimodo del magnifico Charles Laughton ),una fotografia che definire preziosa è un eufemismo(anche questa premiata con un Oscar)e poi c'è un magnifico scorcio d'Irlanda a far da sfondo,la verde Irlanda e vi assicuro che definirla verde non è assolutamente un luogo comune...
il burbero parroco.Eccellente
Lo scemo del villaggio.Magnifico
una parte molto sfumata,insolita per lui
Magnifica antieroina,due occhi che dicono tutto...
per me questo è il suo film migliore
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta