Regia di David Lean vedi scheda film
La figlia di Ryan penultimo film di David Lean, film degno di essere rivalutato, STRACAPOLAVORO
LA FIGLIA DI RYAN ( RYAN S'DAUGHTER )-La trama: in Irlanda in un piccolo borgo di campagna una ragazza sposata, con un uomo tranquillo un insegnante più vecchio di lei, ha una relazione amorosa con un ufficiale inglese. La recensione: la figlia di Ryan fu l’ultimo film inglese ad essere girato in 70 mm, purtroppo all’epoca il film fu un flop colossale, non piacque ai critici e fu un tonfo economico, talmente grande ed inaspettato, da tenere lontano dai set David Lean per 14 anni, fino al suo ultimo film “Passaggio in India” del 1984. Il film di Lean è una tragedia sentimentale, l’amore prima di Rosy Ryan(Sarah Miles) per l’insegnante Charles Shaughnessy(Robert Mitchum) e la passione poi per il maggiore Randolph Doryan(Christopher Jones) con scene di nudo eloquenti inusuali per il regista mettono in evidenza la storia di una ragazza giovane vogliosa di vivere ed evadere dalla routine che reprime i suoi desideri e la sua fame di esperienze. Sullo sfondo l’eterna questione irlandese di avversione agli inglesi, visti come usurpatori e negatori della libertà. Film fotografato benissimo da Freddie Young premiato con il premio Oscar per questo film, con la colonna sonora del grande Maurice Jarre, molto quotato negli anni settanta. Soprattutto la prima parte incanta per i bellissimi paesaggi, il verde lussureggiante della campagna irlandese e le spiagge bianchissime,ogni scena un quadro d’autore, una delizia per gli occhi. Il film dura tre ore e mezzo che volano, non si sentono, la visione e’ fluida e non stancante, le varie vicende appassionano e ci fanno immedesimare nei personaggi caratterizzati tutti benissimo, soprattutto il grande John Mills, nel ruolo dello scemo del villaggio, figura che si aggira durante tutto il film premiato con il 2 Oscar andato a quest’opera, figura importante nell’economia generale e’ anche quella del prete interpretato da Trevor Howard, ruolo centrale nel film. La figlia di Ryan cinema sicuramente popolare, ma confezionato con grande classe, un racconto a tinte forti sullo sfondo di paesaggi favolistici. David Lean regista di grande talento che ci ha regalato film memorabili come “Breve incontro”-“Lawrence d’arabia”-“Il dottor Zivago”, film di grande impatto spettacolare oppure minimalisti come lo splendido Breve incontro, dove ritroviamo in una parte centrale Trevor Howard, insieme ad un’iconica Clelia Johnson. Riporto di seguito stralcio tratto dalla sceneggiatura originale di Robert Bolt su importante colloquio tra il prete e Rosy: il prete del villaggio, poco prima del matrimonio: «Dio lo ha comandato per tre motivi. Il primo perché tu e Charles possiate esservi di reciproco conforto nelle giornate lunghe e monotone e nelle sere di stanchezza e noia. Lo capisci questo?» «Sì» «Mh… Il secondo perché procreiate dei figli e li alleviate da buoni cattolici. Beh, questo lo capisci…» «Sì» «E il terzo, per la soddisfazione della carne» «Sì…» «Questo ti spaventa?» «Sì» «Non c’è niente di cui avere paura, Rosy… una funzione del corpo» «Immagino che tutte le ragazze ne siano un po’ spaventate, prima…» «Oh, anche i ragazzi» «Sì!?» «Oh, sì!» «Mi renderà una persona diversa, vero?» «Il matrimonio?» «No, la soddisfazione della carne» «Beh, è una porta che non ho mai attraversato personalmente, ma… Nooo, non ti renderà una persona diversa» «Io lo voglio!» «Bambina, che cosa ti aspetti?» voto 7/8 Interpreti e personaggi Sarah Miles: Rosy Ryan Robert Mitchum: Charles Shaughnessy Trevor Howard: padre Collins Christopher Jones: maggiore Randolph Doryan John Mills: Michael Leo McKern: Thomas Ryan Barry Foster: Tim O'Leary Marie Kean: signora McCardle Evin Crowley: Moureen Arthur O'Sullivan: signor McCardle Philip O'Flynn: Paddy Gerald Sim: capitano
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