Regia di Alexander Witt vedi scheda film
Premetto che non sono mai riuscito a vedere il film per intero, tuttavia non ci vuole molto per dare un giudizio a questo film, dopo aver visto il primo. Tuttavia non è un giudizio poi così scontato dal momento che un giudizio positivo sarebbe una bestemmia nei confronti dei capolavori di Romero e Dario Argento, mentre un giudizio negativo sarebbe ingeneroso verso un cast di tutto rispetto. Era l'estate del 2003 e dopo un ritardo di circa sei mesi sulla tabella di marcia a causa dell'epidemia della SARS, iniziavano le riprese del secondo capitolo della saga horror ispirata al videogioco giapponese ''Bioharzard''. La trama è ridotta all'osso: un'azienda farmaceutica crea involontariamente un virus in grado di tramutare l'umanità in una schiera di zombie. Il film in se è un enorme videogoco per playstation della durata di due ore, di sicuro gli ''smanettoni'' si divertono, i cineasti dal palato raffinato un pò meno. Tuttavia il film raggiunge la piena sufficienza grazie alla scelta azzeccata del cast: su tutti spicca la bella Milla Jovovich che in questo film dimostra di essere una ragazza simpaticissima e briosa, se non ci credete andate a vedere i contenuti speciali, a farle da spalla troviamo l'attrice inglese Sienna Guillory anche lei esuberante e simpatica, le due ragazze svilupparono una forte sinergia durante le riprese. Il regista inoltre per la parte di Angela Ashford figlia dello scienziato che inventò il virus, scelse la piccola Sophie Vavasseur che due anni prima aveva stupito nel film ''Evelyn''. Bella la parte centrale del film dove Milla Jovovich e Sienna Guillory portano via la figlia dello scienziato dalla scuola elementare infestata da zombie umani e cani zombie. Poi al gruppetto si unisce un simpatico ladruncolo interpretato da un simpatico rapper americano. Alla fine il film sembra un'allegra scampagnata tra amici.
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