La prigionia in un campo giapponese ha causato profondi traumi nella psiche di Jim Fletcher. Ma quando, risvegliatosi da un'amnesia, si scopre accusato di omicidio, Jim fugge dall'ospedale in cui è ricoverato e tenta di ricostruire la verità...
Note
Fleischer dirige con mano sicura uno script di Carl Foreman, ispirato a una storia vera.
Tra i noir diretti da Fleischer alla RKO, forse è il più debole e convenzionale. Con elementi comunque di interesse: l'incipit quasi horror con quelle mani pronte a strangolare il protagonista, la fuga a Chinatown, il finale sul treno che pare anticipare "Le jene di Chicago".
Nella prima parte è un buon noir, che non strafà ma a cui non manca niente; nella seconda è un film che tiene, però manca di smalto e di vera sostanza. L'inizio, benché simile a il grande "Il bandito senza nome" di Mankiewicz, è suggestivo, e gli attori ci mettono del loro per dare fascino alla situazione. Anche certe idee di regia, come il supposto… leggi tutto
Che belli i film vecchi, a me piacciono tanto. Ho visto questo film sopratutto per vedere Barbara Hale - storica Della Street storica segretaria di Perry Mason - alle prese con un ruolo diverso da quello in cui l'ho conosciuta. E' un film a basso budget che si guarda con curiosità. La storia è essenziale e rapida. I contenuti sono molto più moderni di quello che si possa…
Nella prima parte è un buon noir, che non strafà ma a cui non manca niente; nella seconda è un film che tiene, però manca di smalto e di vera sostanza. L'inizio, benché simile a il grande "Il bandito senza nome" di Mankiewicz, è suggestivo, e gli attori ci mettono del loro per dare fascino alla situazione. Anche certe idee di regia, come il supposto…
Un gioco di generi con una discreta sceneggiatura di Carl Foreman, che la regia assolve in maniera esemplare. Qualche pecca nel mixer di generi, ma di per sé il gioco regge la tensione raggiunge i livelli standard, si poteva fare meglio anche nella direzione degli attori, che non riescono a dare il massimo, benché la commistione dava spunti più che interessanti.
Una buona idea per un racconto non basta a creare un film. In questo giallo i classici elementi dell'ignoto (la cecità, l'amnesia, la menzogna, l'identità perduta) ci sono tutti, però affiorano soltanto quel poco che basta a giustificare l'intreccio e a nascondere la verità sino alla fine. L'opera è costruita intorno ad uno scarno impianto di ruoli e…
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Commenti (3) vedi tutti
Tra i noir diretti da Fleischer alla RKO, forse è il più debole e convenzionale. Con elementi comunque di interesse: l'incipit quasi horror con quelle mani pronte a strangolare il protagonista, la fuga a Chinatown, il finale sul treno che pare anticipare "Le jene di Chicago".
commento di degoffroUn film assolutamente non male del grande regista Richard Fleischer; sicuramente però non è tra i suoi migliori film.
commento di mise en scene 88Altro buon prodotto RKO, scarno ma avvincente.
commento di movieman