Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
StaserA vojo fa' na rece un po' fori de testa.
A volte il cinema è un incontro forzato, Ghezzi e smazzi per non dire cazzi è una vita che mi parlano di un regista che c'ha un cognome da predestinato, qualcosa che rimbomba, Cuticchia suona male ma lui c'ha un cognome tipo Shezzam.....e compare il genio, oppure Kachaturian...e senti che sinfonia......e allora risuona SHAMALYAN.....un frastuono dal cielo come Jeeg che urla ANTARES.
Ma sarà bravo o no sto regista.......mmmmm......il sesto senso mi dice di no e ci sono stati chiari segni di disapprovazione......ma lui è Shamalayaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan...........io mi domando se l'allenatore della sua squadra di hokey prato non ci provasse un gusto della madonna ad urlare il suo nome quando si mangiava un goal......SHHAAAMAAAALAYAN.....tipo Caressa che grida Shevchenkooooooo.
E allora compare come per magia The Village del 2004 ed è da subito un gran film: spettrale, inquietante pieno di quell'atmosfera macabra di cui era pregno The Wicker Man, un film che ha dato sicuramente qualche indicazione al regista.
In questa zona boscosa persa nel tempo si nascondono sinistri segreti e creature inquietanti che però il regista sfiora con lo sguardo per la maggior parte del film mentre sviluppa i personaggi sorretti da un cast perfetto.
E qui non si può partire che dalla Howard protagonista assoluta nel rendere non troppo cieco il suo personaggio soprattutto nei movimenti, potrebbe apparire come un errore ma così non è perchè Ivy ha sviluppato un sesto senso.... e ce risemo......un terzo occhio capace di vedere i colori della vita che dipinge i suoi quadri a volte macabri a volte dolci.
Bravissima quindi l'interprete che come la scheda suggerisce è figlia d'arte e fino a che non ho aperto IMDB ho formulato le seguenti ipotesi sulla sua paternità o maternità di prestigio: HOWARD HUGHES, TREVOR HOWARD, LINDSAY HOWARD, HOWARD THE DUCK, HOWARD JONES o SUSAN HOWARD e invece è figlia di Ron Howard.
Da dove ripio? Ah si SHAMALYAAAAAAAAAN .....c'ha un po' de sciabolata a cercare SHENGHELIA ma anche qualcosa tipo catena montuosa in Asia o forse in Eurasia .......
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Bravo davvero questo ex giocatore di hokey prato, gira un ballo col tocco di Cimino de I cancelli del cielo ma lo trasforma in un brivido alla schiena prima e in una dichiarazione d'amore poi condita dal dialogo più bello del film fra la Howard e Joachim Phoenix che interpreta a dovere l'eroe silenzioso della storia. Lucius è il ragazzo della comunità che vede più in la dei suoi silenzi, staziona vicino al muro perimetrale più a lungo degli altri e in una scena serpeggiante vede svanire in un angolo del frame qualcosa di mostruoso, da notare come questo atto di coraggio sia descritto come un gioco in voga fra i ragazzi del villaggio, tocco macabro davvero pregevole.
E' proprio il legame sviluppatosi con difficoltà fra Lucius e Ivy a destabilizzare la comunità e far venire allo scoperto il mistero.
Evitando spoiler significativi dirò solo che il pazzo del villaggio Noah interpretato con misura da Adrien Brody ha un ruolo di rilievo nell'economia della storia che vede Ivy intraprendere un difficile viaggio al di la' del muro per salvare il suo innamorato e scoprire una verità SHAMALAYANA, metafisica, extratemporale che da anche un messaggio critico sul progresso dell'uomo.
Proprio il finale ha fatto un po' storcere la bocca ma il RIFLESSO di SHAMALAYAN incombe sul film fino alla fine tanto da materializzarsi in un cameo.
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