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The Village

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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La recensione su The Village

di tafo
10 stelle

Il rovesciamento di prospettiva rispetto ai film precedenti nei quali si spiegava il razionale con l'irrazionale, diventa l'irrazionale spiegato e contrapposto al razionale.
L'utopia del villaggio nega la realtà esterna la rende invisibile quindi minacciosa come tutte le cose che non capiamo perchè non riusciamo a razionalizzare. L'utopia del villaggio è politica perchè rappresenta benissimo quella ricerca di sicurezza sociale dell'America post-11 settembre per cui il resto del mondo diventa malvagio e la dicotomia esterno-cattivo, interno-buono sovrasta ogni altro ragionamento. L'utopia del villaggio è filosofica perchè si vuole fuggire dal dolore, si vuole tenere il male nel bosco abitato da creature indefinite che provocano rumori strani e inquietanti, vestono di rosso come il sangue che quando esce dal corpo segnala una anomalia nel funzionamento del corpo-villaggio. Quando si fugge dal dolore, ci si dimentica anche dell'amore, chi non conosce il male non può fare il bene. L'utopia del villaggio significa per gli anziani fuggire dalla vita relegarla in una dimensione spazio-temporale limitata come una cassetta rettangolare che deve rimanere chiusa e che però non può fare per sempre a meno dei sentimenti. L'utopia del villaggio va in crisi  quando questi riemergono, il film inizia con  la morte del figlio di uno degli anziani per il quale il sistema da essi stessi creato nulla ha potuto fare se non rendere consapevole il genitore superstite della inuitilità di voler  sconfiggere il dolore. L'utopia del villaggio è filmica perchè il nostro crede nella forza del racconto, nella semplicità del fatto che quello che non vediamo cì fà paura e solo grazie all'amore lo possiamo affrontare e sconfiggere guardando al di là dei nostri limiti e anche di quelli che gli altri ci hanno imposto.      

Su M. Night Shyamalan

è il suo capolavoro è insieme al film  di romero dell'anno dopo il film più politico del decennio post twin towers.

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