Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Questo è sicuramente meglio di "E venne il giorno". Il discorso politico è più lucido, gli obiettivi dell'autore sono maggiormente a fuoco. Però ci sono molte frizioni fra regia e script. Qualche immagine evocativa (la sedia a dondolo protesa verso la natura minacciosa), una bravissima e bellissima B.D.Howard; per il resto, tanti irrisolti snodi della sceneggiatura (il personaggio dello scemo del villaggio, il finale ambientato negli anni 2000, il contraddittorio personaggio dell'anziano interpretato da W.Hurt). Come metafora degli USA di Bush è piuttosto opaca: c'è il discorso della paura, della chiusura, delle menzogne...tutto immerso in una nebbia semantica che fa rimpiangere la trasparente SF socio-politica del grande Carpenter o la declamatoria etno-wave dei Savage Republic: "The problem/ of this nation/ is not caused by external forces:/ the danger lies within"
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