Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Il vero manifesto del cinema post-11 settembre. Sebbene Shyamalan si sia dichiarato a-politco, "The Village" risulta essere un'analisi più che accurata dello stato d'animo americano attuale, che con la forza della metafora s'imprime con ancora più efficacia. Un film dunque non di paura, ma sulla paura (sebbene non manchino i salti dalla sedia). Il regista presenta una notevola maturazione, spostando uno dei suoi marchi di fabbrica (il twist in the end) a metà pellicola anzichè alla fine. Così facendo può approfondire e sviluppare in piena libertà il tema del sentimento isolazionista, portato qui alle estreme conseguenze.
James Newton Howard non si smentisce mai. Il duo Shyamalan-Howard fa scintille.
Sublime, con long take emozionanti. Esempio: la dichiarazione d'amore di Lucius per Evey. Inquadratura fissa che si contrappone al marisma emotivo del ragazzo, e con lui, dello spettatore.
E' nel suo!!!
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