Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Valentino Orsini vedi scheda film
Un film fatto per appoggiare un progetto di legge di un parlamentare che toccava solo alcuni temi scottanti, e visti oggi ridicoli, problemi di indissolubilità del matrimonio, su cui la chiesa basava la sua dittatura.
Un film che oggi risulta importante come fatto di costume, ben diretto a sei mani, e ben intepretato; fatto con coraggio, visto l'epoca e forse ha contribuito alla sua visibilità certi nomi del cast, che hanno aderito molto bene al progetto.
Le sfumature polemiche non mancano, la scena della Sacra Rota, immaginata ..è agghiacciante, ma ci fa capire, che in un governo Democristiano e soggetto alla chiesa.. era possibile fare di questo cinema, con produttori che non guardavano in faccia nessuno.. oggi cosa faremo?? Davvero c'è più paura a guardare la nostra società italiana oggi che ieri, che almeno permetteva una certa libertà culturale.
Episodi contemplati dalla proposta di legge sulla nullità del matrimonio (non divorzio.. per carità!!): Una sposa ricoverata in un manicomio per sempre; un uomo rinchiuso in un carcere per la vita e la cui moglie è messa al bando per volersi ricreare una propria vita; una donna sposata (quattordicenne!) con un soldato americano, mai più rivisto e che si è ricreato una propria famiglia; Una donna legata ad una scelta di vita perché separata e specularmente il suo compagno;Una donna che ha avuto 2 figli(che portano obbligatoriamente il cognome del marito) da un uomo che non è suo marito, costretta al ricatto del marito che dopo anni è uscito dal carcere; un uomo vuole ricrearsi una famiglia credendo che la moglie sia morta, ma viene a sapere per strade traverse ed irraggiungibili, anche dalla giustizia, che non è morta, ma oscuramente e silenziosamente, si è fatta monaca. Quindi tutto casi contemplati dalla proposta mai passata
Ci siamo Dimenticati di Scilla Gabel, bellissima e sensuale (peccato insensatamente doppiata), con un ruolo come questo un'altra sarebbe diventata una stella.. questioni caratteriali! Poi c'era la brava Didi Perego, nel rulo della moglie del soldato americano, peccato che dopo il cinema l'abbia tralasciata a ruolo insulsi ed offensivi
La parte della malata di mente, molto brava e naturale, cosa che invece ha nuociuto altre volte, nel senso che ha perso questa sua freschezza di immagine, e poi non le mancava neanche la bellezza che era davvero eccezionale
Bravissimo in ruolo nuovo per lui, ma si era ecezionale!
Se pur doppiata, le si deve molto, nel senso che è un personaggio sempre in primo piano e la bravura va oltre le parole
Bello questo fatto!! Ma Tognazzi non disdegnava mai le grandi sfide, essendo un uomo ironico ed amante del proprio lavoro
Un regista particolare nel panorama italiano, che non si è mai sbracciato, e che ha mantenuto con coeranza il suo cinema di autore, non appetibile al mercato ed al grande pubblico.
Sono gli inizi di questi grandi registi che oggi dovrebbere prendersi una pausa, per non fare scordare la loro grandezza, oppure rivedersi le loro origini..
Stesso discorso
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